Azioni concrete per contrastare la violenza di genere.
Un incontro promosso dall’IC Montalto Uffugo Taverna-Scalo tra alunni, esperti e istituzioni per riflettere, capire e contrastare il tragico fenomeno.
Una giornata per dire stop alla violenza sulle donne. “Un fenomeno che ancora si ripete, che continua ad essere una piaga per la nostra società – come ha ricordato in apertura il dirigente scolastico dell’IC Montalto Uffugo Taverna-Scalo Gemma Faraco – . Come scuola abbiamo quindi il dovere di educare, di applicare appieno la nostra Costituzione e di rendere effettivi quei diritti in essa contenuti, così come ha sottolineato nella giornata di ieri il presidente della repubblica Sergio Mattarella”.
A ribadire l’impegno delle istituzioni comunali l’assessore con delega ai Servizi sociali, Pari opportunità e Welfare Vincenzina Calomino che ha raccontato come “anche nel nostro territorio non mancano episodi di violenza che ci chiamano a intervenire e ad essere presenti dando supporto, assistenza e vicinanza a quante la richiedono”.
Diversi i lavori preparati dalle alunne e dagli alunni delle classi seconde della secondaria di primo grado che con musiche, poesie, presentazioni multimediali e rappresentazioni grafiche hanno riempito di contenuti, storie e riflessioni l’interessante momento formativo svoltosi martedì 26 novembre nell’aula magna del plesso di Pianette.
Ad inquadrare il fenomeno nella sua tragica complessità la dottoressa Cinzia Falcone, presidente Animed, che ha spiegato ai giovani alunni cosa si intende per violenza sulle donne lasciando immaginare ai ragazzi quali potrebbero essere le cause scatenanti e come combatterle sottolineando, ancora, come lo studio “rende liberi e coraggiosi e quindi capaci di intercettare e cogliere le ingiustizie e i fenomeni di violenza che si presenteranno sulla vostra strada” .
Nell’intervento di Margherita Corriere – presidente AMI distretto di Catanzaro – il richiamo forte ai diritti che devono essere pretesi a partire dall’articolo 3 della Costituzione. Poi l’importanza di estirpare tutti quegli stereotipi che ancora fanno parte del nostro vocabolario e del nostro modo di pensare.
Grazie all’intervento di Enzo Cozzarelli, già comandante della stazione dell’arma dei Carabinieri di Castrolibero, gli studenti hanno avuto poi la possibilità di ascoltare dalla voce di un protagonista delle autorità, cosa fare e come comportarsi quando si assiste a una qualsiasi forma di violenza: “a scuola, a casa, per strada; allontanandovi dal luogo teatro della violenza e chiamando le forze dell’ordine”. Violenza e il suo contrasto, sono state ancora al centro dell’intervento del criminalista Luca Chianelli che a partire dalla sua esperienza professionale ha invitato i ragazzi a riflettere su come spesso anche nei testi delle canzoni più ascoltate siano presenti vite esagerate che non corrispondono alla realtà, che spesso è molto diversa da quello che vediamo. Poi un piccolo esempio su come vengono svolte le indagini di investigazione scientifica che provano a dare risposte a quegli episodi di violenza che altrimenti resterebbero senza un colpevole. Un momento di crescita e confronto che ha avuto il merito di far riflettere su una tematica così importante che deve vedere tutti impegnati per contrastare questo fenomeno con coraggio e consapevolezza a partire da studentesse e studenti che rappresentano quel futuro carico di speranza al quale tutti guardiamo con fiducia.
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