Descrizione del progetto

Code the Nature è un progetto rivolto agli alunni delle classi seconde. Questo nome nasce dalla volontà di svelare e conoscere i segreti della natura, di decodificare il ciclo vitale delle piante al fine di renderlo comprensibile, visibile, tangibile ad ognuno dei piccoli partecipanti. Il progetto è strutturato in più fasi propedeutiche tra loro: dalla semina alla fioritura e alla fruttificazione. Gli incontri hanno impostazione di laboratori esperienziali basati sulla percezione e sulla creatività. I bambini diventano realmente i protagonisti delle loro azioni di scoperta e costruttori delle loro competenze tecnologiche e innovative. Ma soprattutto sviluppano competenze etiche e civiche riguardo la conservazione dell’ambiente naturale e il rispetto delle sue caratteristiche.

La decodifica della natura e la scoperta del ciclo vitale è avvenuta grazie all’utilizzo di questi strumenti ma anche grazie all’introduzione di alcuni concetti matematici, come i frattali.

La geometria frattale spiega ai bambini come riconoscere le stesse figure che si ripetono nei macro e nei microsistemi presenti in natura e come questi siano regolati da modelli di auto similarità. Osservando la natura, gli alberi, le foglie; disegnando le foglie attraverso una semplice attività di frottage e mettendo in evidenza i vasi linfatici; ritagliando e incollando rettangoli di carta per costruire l’albero di Barnsley, i bambini scoprono la struttura di un frattale e il concetto di auto similarità. Colgono la somiglianza che c’è tra la struttura di un albero con la struttura dei suoi rami più grandi, con quella dei suoi rami più piccoli, colgono la somiglianza della struttura dei vasi linfatici delle foglie con la struttura del loro albero. A noi adulti questo concetto potrebbe sembrare ovvio, eppure è stato definito scientificamente per la prima volta nel 1975, quando B. Mandelbrot uso per la prima volta il termine frattale per definire questa particolare struttura presente in natura.

Oltre ai frattali, scoprono come effettuare un’osservazione sistematica e, partendo da questa, costruire un istogramma che segua la germinazione e il percorso di crescita delle piantine nelle serre idroponiche; osservano al microscopio le varie parti di una foglia e la struttura dei suoi vasi linfatici. Si può immaginare dei veri e propri piccoli scienziati all’opera!

Per la buona riuscita del progetto ci si avvale dell’esperienza di outdoor learning,  dell’apprendimento fuori dall’aula, nel giardino della scuola, dove vi sono ampi spazi verdi che negli anni sono stati attrezzati di serre da giardino, vasche da interramento per le piantine.

Sul piano educativo e pedagogico è un’opportunità per guardare e scoprire il mondo, nel nostro caso, con gli occhi dello scienziato in un ambiente immersivo e stimolante. Sul piano sociale, i bambini hanno modo di imparare a fare esperienze nuove, conoscendo i compagni delle classi parallele, mostrandosi e aprendosi a loro costruendo nuove relazioni. I vantaggi apportati sono stati diversi: la disponibilità a cooperare, il confronto tra pari e con i docenti; quindi non solo vantaggi sul piano dell’educazione ambientale, ma soprattutto dello sviluppo delle competenze sociali. Quindi si può considerare l’outdoor come luogo di formazione e di crescita, non solo disciplinare, ma come luogo di crescita sociale e fisica, di sviluppo che comprende la crescita di ogni aspetto della persona, corpo e mente.

 CODEtheNATURE –  Dal seme alla pianta

• Alfabetizzazione Digitale: Garantire che i partecipanti acquisiscano competenze di base in programmazione e tecnologia.
• Conoscenza Ambientale: Fornire una comprensione profonda dell’ecosistema locale, della biodiversità e dei problemi ambientali.
• Pensiero Critico: Promuovere la capacità di analizzare criticamente i problemi ambientali e sviluppare soluzioni innovative.
• Collaborazione: Insegnare l’importanza del lavoro di squadra e della cooperazione nella risoluzione dei problemi ambientali.