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Le indicazioni Nazionali I Ciclo: Per una nuova cittadinanza

Seminario Interregionale Tropea 29-30 settembre e 1 ottobre

Obiettivo

Inquadrato nella tematica del SOCIALE, si è voluto presentare un progetto che davvero ci sta a cuore e che sottolinea come la nostra Scuola sia sempre pronta a fornire supporto a chi è meno fortunato.

L'argomento

Il progetto “Donatori di voci” curato dalle studentesse e dagli studenti delle classi prime e seconde della scuola Secondaria di Secondo grado ha inteso promuovere la conoscenza consapevole dei diritti umani proclamati attraverso la Dichiarazione Universale approvata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite consentendo alle ragazze e ai ragazzi di scoprire come, nel concreto, è possibile dare un contributo personale per la riduzione delle disuguaglianze e favorire la socializzazione.

Gli studenti sono diventati donatori di voce rendendo fruibili alcune fiabe e novelle della letteratura italiana a chi non è in grado di leggerle autonomamente.

https://donatoridivoce.altervista.

 

Il lavoro collaborativo dei ragazzi, che hanno messo a disposizione ogni loro competenza, ha dato vita ad un pregevole prodotto per tutti.

E’ nel “dare” che si sostanzia l’uomo.

Il progetto è risultato vincitore al Concorso “Testimoni dei Diritti” bandito dal Senato della Repubblica.

Il Seminario Interregionale Progetto “Le indicazioni Nazionali I Ciclo: Per una nuova cittadinanza”, nella splendida cornice di Tropea, vuole essere uno scambio di buone pratiche sui temi dell’Agenda 2030: Crescita economica, duratura, inclusiva, sostenibile e lavoro dignitoso (Goal 8); riduzione delle disuguaglianze (Goal 10); bioeconomia e economia circolare (Goal 12, Goal 15); cambiamenti climatici e impatto sull’economia (Goal 13, Goal 14, Goal 15); fame e sicurezza alimentare, miglioramento dell’alimentazione e promozione dell’agricoltura sostenibile (Goal 2, Goal 12, Goal 15).

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Senato Ragazzi – “Testimoni dei Diritti”, a.s. 2021-2022: ecco i vincitori!

 

Attività

Raccontare e ascoltare storie sin dai primi anni di vita permette di attivare connessioni per riconoscere se stessi, l’altro, il mondo e superare la paura di essere soli. Donare la propria voce, leggendo per l’altro, diventa testimonianza di presenza e condivisione.

La lettura e registrazione delle voci, frutto di un lavoro collaborativo, ha consentito a tutti di sviluppare le competenze digitali oltre che civiche, sociali e di comunicazione.