Si è svolto ieri, 2 dicembre, nell’aula magna del liceo Capialbi di Vibo Valentia il seminario regionale del Service Learning.
Dopo i saluti istituzionali del Dirigente Scolastico Antonello Scalamandrè, che ha esposto i numeri della Rete regionale del SL, di cui il Capialbi è capofila, e del Dirigente Ufficio Scolastico Regionale Loredana Giannicola, tanti sono stati gli interventi di notevole spessore.
L’incontro è stato arricchito dalla relazione del prof. Italo Fiorin- Presidente EIS-LUMSA- e padre pedagogico del SL, dal titolo esplicativo “Orientare al significato. La proposta educativa del Service Learning”.
Un momento emozionante che ha affascinato l’uditorio – dirigenti e docenti- , una lezione magistrale sul significato più profondo del Service Learning.
Il senso del Service Learning, dice Fiorin,” è da ricercare nella parola INSIEME. La motivazione pesca nel bisogno. Cosa vogliono gli studenti? Un tempo pienamente educativo. Dunque non aggiungere, non togliere, ma RISIGNIFICARE. Basta una testa ben fatta? Il Service Learning ci dice che forse non basta più avere una testa ben fatta, sicuramente necessaria, ma non sufficiente…perciò le discipline servono a poco, se non rendono l’uomo più umano…dunque una testa ben fatta deve essere orientata.
E’ necessario educare la persona ad essere più umana, ad essere di più.” E aggiunge “ L’educazione non lascia le cose come stanno, attua una trasformazione non solo sociale, ambientale, culturale, ma prima di ogni cosa genera un cambiamento personale. Così il Service Learning, con il trattino in mezzo Service-Learning in perfetto equilibrio tra servizio e apprendimento, non solo attua benefici significativi negli altri ma genera soprattutto benessere in chi lo agisce.
Nel pomeriggio la parola è stata data alle scuole per la narrazione di alcune esperienze di SL.
L’Istituto Comprensivo Montalto Uffugo Taverna-Scalo ha presentato il percorso “Donatori di voce e di solidarietà” un viaggio unico con più azioni di Service Learning rivolte al Centro il Delfino di Castiglione Cosentino e all’unione Ciechi di Rende.
Gli studenti della classe V DL del Liceo Vito Capialbi di Vibo Va
lentia hanno presentato il percorso Una Fiaba per Un Sorriso” rivolto ai bambini ospiti del reparto di Pediatria dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia.
Il Polo Tecnico-Professionale “Righi Boccioni-Fermi di Reggio Calabria con il progetto “Noi per voi: scuola e territorio per crescere insieme” ha, in tempo di pandemia, risposto ai bisogni sanitari di chi non poteva accedere ai servizi.
La via per un nuovo umanesimo è tracciata!
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