Orientiamoci. Come si diventa architetto?
Gli alunni delle classi terze dell’IC Montalto Uffugo Taverna-Scalo incontrano il presidente dell’ordine degli architetti di Cosenza Pasquale Costabile
Dopo l’ordine degli avvocati e quello degli ingegneri è toccato a quello degli architetti, con il presidente Pasquale Costabile, incontrare le alunne e gli alunni delle classi terze dell’IC Montalto Uffugo Taverna-Scalo. Un momento di orientamento – che rientra nel filone degli appuntamenti promossi dall’Istituto montaltese denominati “Orientiamoci” – per spiegare cosa significa essere architetto oggi, quali studi intraprendere e quali sono i momenti più complicati e quelli più esaltanti di questa professione.
A introdurre l’incontro svoltosi mercoledì 22 gennaio presso l’aula magna del plesso di Pianette, una prima precisazione sulle funzioni dell’ordine che è quella di “tutelare la professione e vigilare sulla deontologia degli iscritti” ha precisato l’architetto Costabile. Poi una considerazione sulla professione che è “una delle più belle e affascinanti, anche se nel nostro territorio risente ancora della difficoltà di inquadrare bene le differenze che ci sono con quella dell’ingegnere”.
Diverse le domande rivolte dagli studenti che hanno voluto soddisfare alcune curiosità legate al mondo della professione e al percorso da intraprendere per diventare architetto “che può iniziare con gli studi fatti in un Istituto tecnico, ma anche in un liceo, per poi continuare nella facoltà di architettura che nella nostra regione è presente presso l’università di Reggio Calabria” ha spiegato il presidente Costabile.
Poi altre domande su come soddisfare i bisogni del cliente; su come l’intelligenza artificiale può aiutare questa professione; e su quali competenze deve avere un ragazzo oggi per capire se da grande potrà intraprendere questa professione. Nel rispondere ai giovani studenti l’esperto architetto ha sottolineato che “per diventare architetto è necessario avere passione per il disegno ed essere molto creativi, anche se adesso con i nuovi programmi Cad è decisamente più semplice progettare e aiutare il committente a soddisfare quelle che sono le sue esigenze tenendo però sempre conto di tutta una serie di normative e dei nuovi materiali a basso impatto ambientale”.
In chiusura l’invito a scegliere in proprio il percorso scolastico, e quindi professionale, seguendo le proprie passioni e capacità “lasciandosi guidare dai sogni e guardando al futuro con fiducia, coraggio e consapevolezza”.
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