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Il contesto

Il Comune di Montalto Uffugo, parte integrante dell’area urbana cosentina, è un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni che comprende zone collinari e zone vallive, una località con una geografia variegata che ha influenzato il suo sviluppo economico e culturale nel corso dei secoli. La zona è ben collegata grazie all’autostrada A2 del Mediterraneo, che facilita il trasporto verso altre località della Calabria.

Queste caratteristiche rendono Montalto Uffugo un comune con una forte identità territoriale, sostenuta da un mix di storia, cultura e risorse naturali.

Oggi Montalto Uffugo conta circa 20.107 abitanti ed è un centro dinamico con attività agricole, industriali e terziarie in continuo sviluppo e caratterizzato da un notevole incremento demografico, dovuto ad un elevato flusso migratorio e ad uno sviluppo economico che ha richiamato nuova popolazione dall’hinterland: Settimo e Taverna ne sono il cuore economico. La zona valliva, territorio di riferimento dell’Istituto Comprensivo ha fatto registrare negli anni un notevole sviluppo industriale, commerciale e un forte incremento di nuove abitazioni nell’ultimo periodo.

Fanno parte di quest’area anche le località di Scalo e Pianette sedi di plessi. In particolare Settimo è la prima frazione che si incontra per chi proviene da Cosenza o Rende, al confine con il comune di Rende e a poche centinaia di metri in linea d’aria dall’Università della Calabria, Taverna zona residenziale molto popolosa, rappresenta un importante punto di riferimento per i comuni della Media Valle del Crati, ospita un distretto sanitario e diverse attività commerciali e agro-industriali. La frazione o località Pianette, collegata a Taverna, è anch’essa sede di attività commerciali e della sede di Fincalabra di Invitalia. Sul piano sociale e culturale la zona valliva del comune di Montalto Uffugo fa registrare la presenza di poche strutture e servizi in grado di fornire stimoli ed opportunità di crescita come biblioteche, teatri e cinema. Nel contempo, non si può non rilevare la presenza di agenzie culturali e centri di aggregazione quali la scuola, associazioni di volontariato, la parrocchia e strutture sportive private (palestra, piscina e scuole di danza). La presenza sul territorio di un ricco patrimonio storico-culturale offre alla scuola la possibilità di attivare percorsi progettuali e didattici rivolti alla sua valorizzazione. Nella fascia montana è presente un Parco Naturale attrezzato, che consente escursioni e la sua valorizzazione sotto diversi aspetti.

I diversi livelli socio economici della popolazione riflettono l’eterogeneità del territorio, così come le trasformazioni in atto a livello sociale quali ad esempio l’arrivo di cittadini di diverse etnie, lingue e religioni che pongono la comunità di fronte a problematiche di accoglienza e di integrazione che il territorio e la scuola affrontano con azioni coordinate. L’ Istituzione scolastica e gli enti locali tendono infatti alla collaborazione per la gestione della domanda formativa.

La scuola, aperta al territorio, è capace di entrare in rete con altre scuole, di stringere rapporti con soggetti esterni, di diventare luogo di produzione di attività culturali e, nello stesso tempo, è capace di offrire ai propri allievi le opportunità formative di cui il territorio dispone.