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Corsa contro la fame. Una bella iniziativa di sport e solidarietà che ha coinvolto studenti e insegn

Nel campo sportivo di Taverna la giornata conclusiva del progetto promosso da Azione Contro la Fame Onlus.

Utente IC Emilio Bianco

da Ic Emilio Bianco

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Sport e solidarietà. Corsa e sorrisi, a sostegno di una causa importante, quella promossa dalla Fondazione Azione Contro la Fame Italia Onlus impegnata da diversi anni a sostegno di quanti ancora soffrono la fame in più di cinquanta paesi in tutto il mondo.

“Un mondo che vede ancora tante disparità sulle quali dobbiamo riflettere e trovare un modo di agire facendo la nostra parte” – ha sottolineato nel saluto di apertura il dirigente scolastico dell’IC “Emilio Bianco” di Montalto Uffugo Gemma Faraco. Che ha poi ribadito come questo progetto “si inserisce in un più ampio percorso di educazione civica che ha coinvolto i diversi ordini scolastici consentendo ad alunni e insegnanti di lavorare insieme per dare vita a questa meravigliosa giornata di sport e solidarietà”. Giornata che è stata aperta dall’intonazione dell’Inno di Mameli preceduto da un minuto di silenzio in ricordo della strage di Capaci che il 23 maggio di 31 anni fa è costata la vita al giudice antimafia Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo e ad altri tre agenti della scorta.

A dare vita a questa festa dello sport svoltasi presso lo stadio di Taverna, tutte le classi della scuola secondaria di primo grado insieme alle classi quinte della scuola primaria.

Così, alunni e docenti, in tuta e scarpe da ginnastica, si sono cimentati nella staffetta, nel lancio del vortex e in accesissime sfide di calcio. Tutte iniziative che hanno avuto come scopo la raccolta fondi a sostegno della campagna promossa da Azione Contro la Fame che quest’anno sostiene alcuni progetti in Bangladesh. Progetti e forme di sostegno che sono state oggetto di un lungo lavoro di preparazione, ricerca e approfondimento introdotto dai volontari dell’associazione nei mesi scorsi e continuato poi in classe insieme ai docenti. È stato così possibile esaminare i motivi profondi che provocano fame e malnutrizione analizzando poi le principali cause: cambiamenti climatici, conflitti, disuguaglianze. Da qui l’impegno concreto per dare una risposta usando gambe e cuore.

Ogni ragazzo è stato infatti invitato a cercare uno “sponsor” (familiari e amici) che facessero una promessa di donazione per ogni giro di campo effettuato; il totale delle offerte raccolte sarà poi donato ai volontari dell’associazione a sostegno dell’importante iniziativa.

Insomma, cambiare il mondo è possibile… continuiamo a correre e a sognare insieme.