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Conclusione del Progetto PERCH: sensibilizzazione e creatività per la prevenzione.

Le studentesse e gli studenti ambasciatori speciali nella campagna di sensibilizzazione sul papilloma virus

Utente Editor Taverna-Scalo

da Editor Taverna-scalo

Docente

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Battute finali per il progetto PERCH (PartnERship to Contrast HPV) che coinvolge 17 paesi europei e molte organizzazioni partner che lavorano insieme per promuovere la vaccinazione contro l’HPV in Europa ed in particolare nelle aree geografiche e sociali con copertura vaccinale bassa.

Momento di alta condivisone per  le studentesse e gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado, coinvolti da ormai due anni  in maniera attiva nel progetto. La fase conclusiva è stata, infatti, segnata  da un’ importante azione di disseminazione, che ha visto i nostri “ambasciatori”, rappresentati da un gruppo di giovani studenti delle classi terze Sez. A e C del plesso di via Aristide de Napoli, già coinvolte nel progetto negli scorsi anni scolastici, realizzare con impegno e creatività, in cinque incontri extracurriculari,  un lap-book che hanno illustrato agli alunni delle classi prime del nostro Istituto con l’obiettivo di trasmettere le informazioni acquisite durante il percorso svolto, sul virus HPV, anche conosciuto come Papilloma virus.

In questa fase finale il progetto si è perfettamente integrato con la campagna di sensibilizzazione sulle infezioni causate dal virus HPV, promossa sul territorio di Montalto Uffugo dall’U.O.S. di Igiene e Sanità Pubblica e Vaccinazioni rivolta a tutti i ragazzi e le ragazze del territorio vallivo con l’ intento di contrastare tale infezione. Fulcro della campagna, che ha coinvolto tutti gli studenti, è stata l’importanza della vaccinazione come unica vera “arma” nella prevenzione dell’infezione da papilloma virus.

Nel corso degli incontri, i nostri “ambasciatori” hanno collaborato con gli esperti Erminio Vita e Emilio Cariati, illustrando attraverso il lap book da loro realizzato, i principali fattori di rischio, le norme preventive da adottare, l’età consigliata per la vaccinazione e, soprattutto, l’importanza fondamentale della prevenzione attraverso la somministrazione del vaccino. “Quella della vaccinazione è una scelta consapevole e responsabile – hanno sottolineato gli operatori sanitari – che permette di prevenire malattie gravi e, in alcuni casi, fatali”. Gli stessi hanno anche fornito informazioni precise e rassicuranti sulle modalità di somministrazione del vaccino. Del resto un’adeguata informazione è la chiave per favorire l’adesione al programma vaccinale. Inoltre, questo approccio ha permesso di sensibilizzare in modo diretto e coinvolgente i ragazzi, rendendo l’informazione stessa non solo chiara, ma anche più fruibile.

In tal senso, il progetto ha avuto un impatto positivo, non solo sull’apprendimento, ma anche sullo sviluppo delle competenze di comunicazione tra pari, che ha rafforzato il senso di responsabilità collettiva contribuendo attivamente alla diffusione di un’informazione chiara e consapevole e che ha dimostrato la consapevolezza sanitaria dei nostri giovani ambasciatori. L’integrazione tra educazione sanitaria e partecipazione attiva degli studenti ha arricchito ulteriormente l’esperienza, consolidando l’importanza di iniziative come questa nel contesto scolastico e comunitario.

Concludiamo con lo slogan che ha accompagnato la campagna: “BASTA ASPETTARE! ANDIAMOCI A VACCINARE!”